Nella mia infanzia da cicciona avevo un incubo ricorrente:
le diete e i consigli dietologici.
Attorno a me era un fiorire di esperti pronti a dare
consigli, i più strampalati possibili, al fine di privare il mio corpo di una
morbidosità che, incurante di certe pirle di saggezza, mi avrebbe accompagnato
per i decenni a venire.
Ognuno aveva una sua teoria, un suo rimedio.
E mia madre me li ha fatti provare tutti.
Tutti.
Un vero incubo.
Incubo che persiste anche oggi ma con caratteristiche
decisamente ben diverse.
Quando ero bambina per me era un incubo – lo so, l’ho già
detto, ma era per far capire il livello di incubosità – repetita iuvant. Era come se avessi rubato e tutti mi ricordassero ogni volta
il mio reato. Appena sentivo che il discorso cominciava a virare su dieta,
alimentazione o, peggio, attività fisica, cominciavo a sentirmi male e pregavo,
pregavo, pregavo che accadesse qualcosa che distogliesse gli astanti da quegli
infausti argomenti di conversazione.
Capitemi: ero una bambina brufolosa, con la forfora, gli
occhiali, cicciona e timidissima. Insomma, ero riuscita a non farmi mancare
niente. E, chissà perché, vivevo uno stato depressivo della portata di un
Leopardi de noantri.
In quel periodo andavano di moda le trasmissioni per rimettersi
in forma. Quando ero a casa e la tv era ancora senza telecomando, ero solita
incastrare uno stuzzicadenti spezzato nel tasto di cambio canale al fine di eliminare
dalla mia vista il famigerato “Più sani, più belli” della Lambertucci (si legga
con la stessa voce con cui Fantozzi parlerebbe della corazzata Potemkin).
Quanto ho odiato quella donna e quel programma… Era il
materializzarsi del mio incubo a scala nazionale! Io l’avevo ribattezzata
segretamente Rosanna La
Bertuccia e boicottavo continuamente il suo programma. Ancora
oggi, quando mi capita per caso sotto gli occhi, mi si accapponisce la pelle al
ricordo del trauma subito.
Mi scuso pubblicamente con lei, so che non è colpa sua se ho
subito i suoi insegnamenti attraverso la voce di mia madre e i suoi continui:
“Hai sentito che ha detto?”
“Hai capito che devi fare?”
“Devi bere il the verde!”
“L’ananas scioglie i grassi!”
E su quest’ultima pillola di salute avrei di che ridire.
Ho mangiato tanta di quell’ananas in vita mia, nella speranza
che mi liquefacesse, che sono diventata socia dell’Uomo del Monte…
… per poi scoprire che, a me, il fruttosio fa solo
ingrassare!